Il Monferrato |
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Monferrato, Astesana, Alessandrino |
"Monferrato: codesto vocabolo villereccio, seguitando Giosuè Carducci
Province di Alessandria ed Asti Le province di Alessandria ed Asti, unite da un lungo passato comune, terre di transito, sono state teatro di importanti vicende storiche fin dall'epoca romana, poi durante il medioevo (Alessandria fu assediata da Federico Barbarossa), in epoca Napoleonica (nel giugno del 1800, a Marengo, Napoleone riportò una delle sue più famose vittorie, durante la campagna d'Italia), nel corso del Risorgimento, e per finire i tanti episodi della lotta partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il MONFERRATO è una delle regioni storiche del Piemonte, dai confini non ben definiti, prevalentemente compresa nelle province di Alessandria (Monferrato Casalese e Monferrato Acquese) e Asti. Il territorio è prevalentemente collinare, costituita da rilievi ondulati e prevalentemente coltivati a vite, con produzione di vini rinomati (Barbera, Grignolino, Asti).
La fertilità della terra e la favorevole posizione per le vie di comunicazione tra il Mar Ligure e la Pianura Padana fecero del Monferrato una regione contesa e divisa, in particolare dal Medioevo all'Età moderna. Nelle aree più favorevoli per il controllo del territorio sorsero una serie notevole di castelli, fortificazioni (notevole è la cittadella fortificata ad Alessandria, uno degli esempi di architettura militare più conosciuti nel mondo), in gran parte espressione del sistema feudale dei potenti marchesi del Monferrato: la dinastia degli Aleramici (X-XIV), il cui capostipite, secondo la leggenda, creò il feudo, seguita da quella dei Paleologi (XIV-XVI secolo). Il dominio della regione venne conteso nel tempo, oltre che dai comuni e dalle signorie vicine, anche dalla Repubblica di Genova, dal Ducato di Milano e dalla Casa dei Savoia. Nel Cinquecento, con l'estinzione della dinastia dei Paleologi, cessò l'autonomia del marchesato. Il dominio del territorio fu tenuto dai Gonzaga, con alterne vicende in cui entrarono in scena, oltre ai Savoia, anche le grandi potenze nazionali europee, come la Francia e la Spagna. Che la città di Asti sia una delle più celebri capitali dell’enologia italiana è noto a molti, grazie anche al prestigio ed alla fama di grandi vini che si fregiano del suo nome; curiosamente è assai meno noto che essa sia a tutti gli effetti la vera capitale di un territorio storico-geografico dotato in passato d’un forte spirito d’identità e di appartenenza, al punto da essere definito spesso come “patria Astese”. Un territorio articolato, polimorfo e straordinariamente variegato, posto proprio al centro di quel Piemonte meridionale collinare e vignaiolo compreso tra il Po e le prime creste dell’Appennino Ligure. Questo territorio-patria si chiama da molti secoli ASTESANA, ed è da sempre uno dei cuori più veri e pulsanti della civiltà enoica piemontese. Le informazioni sulla storia e l'arte dei comuni sono state tratte da:
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Ultimo aggiornamento Giovedì 09 Settembre 2010 16:12 |